domenica, marzo 12, 2006

Wursteltechnik . Impressioni e sguardi .Parte seconda.

La città è coperta in maniera capillare dai trasporti pubblici,infatti sia la U-Bahn che la S-Bahn raggiungono tutti i bezirken anche quelli piu' esterni. L'unica nota stonata sono i prezzi dei biglietti che abbiamo trovato eccessivi, con un euro e venti (short trip) si possono percorrere solamente tre fermate di metropolitana che in una città come Berlino sono effettivamente poche.(1)

La soluzione è acquistare una carta giornaliera (5,80 euri) con la quale si possono prendere solo i treni sotteranei.

Per capire questa cosa io e Il Mangiatore di wurstel(2) abbiamo dovuto imbatterci in un controllo biglietti a bordo della Metro.
Eravamo talmente in buona fede a 10 fermate da quella più vicina al nostro ostello da cui eravamo partiti che i Teutonici Tutori Del Tagliando, dopo una breve pantomima da sbirro buono e sbirro cattivo (per altro riuscita malissimo ai nostri occhi di italiano sempre pronto alla scusa e un po' anche fintotontismo) ci invitavano a comprare la famosa day card , consiglio subito accettato.
Il transito notturno dei mezzi pubblici cessa poco dopo l'una (forse solo in inverno) di notte e quindi l'unica soluzione per poter girare nelle notti berlinesi è l'auto.

Il traffico è molto scorrevole e mai nemmeno nelle ore di punta ci è capitato di trovarci in coda.(3)
Una notte scorazzando allegramente per le strade senza metà ma con la ferma intenzione di impossessarci della Szene Berlinese piu' cool
ci siamo imbattuti in un ostello della gioventù .
Proprio sulla strada di fronte a questo albergo svariati taxi imbarcavano i giovani ospiti per condurli verso luoghi di divertimento in centro città, e così dopo un breve briefing io e il Mangiatore decidiamo di pronunciare una delle frasi culto della cinematografia " Segua quel taxi" .(4)
così dopo mezz'ora di caccia e decine di infrazioni al codice della strada , arriviamo nella zona deputata all'intrattenimento giovanile.
Lungo una strada di un paio di km, decine di locali molto ben riscaldati occhieggiavano ai passanti infreddoliti invitandoli ad entrare.
Io e il Mangiatore scegliamo un locale chiamato Zapata dal cui interno arrivavano chiari i suoni di un concerto rock dal vivo.

L'ingresso di tre euro garantiva l'accesso ad un bellissimo bar con palco per esibizioni che al momento della nostra entrata lo stage era calcato con assoluta padronanza da un gruppo tedesco I joachim.

Il concerto è durato circa sei Beck's da mezzo litro a testa e al termine è partita una serata rock dj molto simile al vecchio Baraonda che ha scatenato i giovani berliner e anche noi che però essendo vestiti quanto Amundsen quando raggiunse il Polo Nord siamo rimasti seduti perchè ogni saltello produceva cascate di sudore.

Dopo ulteriori tre beck's io e il mio compare decidiamo di essere troppo ubriachi per non andare a casa e saliti in macchina senza l'ausilio di alcuna cartina o mappa dopo mezz'ora ci ritroviamo davanti all'ostello.Lode sia al protettore degli ubriachi.



Continua........

1.


2.


3.


4.